CIRCUITO "MANDINGO DI DOLCEACQUA"© L'Evidenziatore Del Web: aprile 2015 Tutto quello che cerchi in un semplice click notizie, news, società, economia, video incredibili,

mercoledì, aprile 29, 2015

Come siamo guariti dal diabete e tante cose da sapere..

Secondo l’Associazione Americana per il Diabete (A.D.A.): «Il diabete è una malattia cronico degenerativa incurabile».

Una definizione che non lascia alcun spazio a eventuali dubbi.

D’altronde è cosa risaputa da qualsiasi medico al mondo, che il diabete ufficialmente non si può curare, una volta che si è manifestato, si può conviverne più o meno bene, ma si è schiavi e dipendenti dai farmaci per l’intera vita. Ma è proprio così?

Questo il tema del congresso che ha visto la partecipazione di circa 500 persone, organizzato dalle associazioni culturali «Il Soffio del risveglio» e «Qui e Ora », tenutosi a fine marzo all’Auditorium Vivaldi a San Giuseppe di Cassola (VI).

Tra i relatori della serata, oltre a chi scrive, ci sono stati Gennaro Muscari, medico omeopata docente alla Scuola di omeopatia di Verona, Giancarlo Vincenti presidente dell’Associazione «Diabete insieme» di Portogruaro, e infine – vero motivo dell’incontro - quattro persone che sono riuscite a venir fuori dal diabete.

Andiamo per ordine.
Dopo la breve proiezione di spezzoni video presi da «Un equilibrio delicato», tratto da «The China Study», lo studio più completo mai realizzato al mondo sull’alimentazione; «Crudo & semplice», l’esperimento unico nel suo genere dove sei persone in 30 giorni di crudismo smettono di usare l’insulina, e infine il «Metodo Gerson».




Il mio intervento è stato quello di fornire alcuni dati e informazioni importanti per comprendere l’evoluzione storica della malattia.
Se infatti secondo il Bollettino dell’Accademia di medicina di New York dal 1871 al 1933 «Il tasso di mortalità del diabete a New York è passato da 2,1 per 100 mila abitanti nel 1866 a 29,2 nel 1932», e oggi, ogni 10 secondi una persona muore per cause legate al diabete e due si ammalano, viene da sé che qualcosa di grave deve essere successo negli ultimi settant’anni.
Cosa?

Grassi idrogenati.
Nel 1912 vengono commercializzati i cosiddetti «grassi idrogenati».
Questi grassi creati dall’industria, non esistono in natura, quindi non vengono riconosciuti correttamente dall’organismo e creano grossissimi problemi alla salute, provocando disturbi cardiocircolatori, obesità, danni alle membrane cellulari, malattie autoimmuni (diabete); diminuiscono le HDL e aumentano le LDL; aumentano le infiammazioni e interferiscono con l’insulina.

I grassi idrogenati si trovano nelle cosiddette margarine, quindi nella stragrande maggioranza dei prodotti da forno, gelati, cioccolate, dolci, ecc. Pure gli oli vegetali, prodotti a caldo e quelli che vengono fritti, si snaturano completamente diventando tossici per le cellule e quindi per l’organismo umano.

Insulino-resistenza.
Le cellule hanno sulla membrana esterna dei recettori specifici per l’insulina: cioè delle speciali serrature che si aprono solamente quando arriva l’insulina, facendo così entrare il glucosio e togliendolo dalla circolazione sanguigna.
Tutti i grassi saturi di derivazione animale (carne, uova, pesce, latte e latticini) e tutti i grassi idrogenati, si depositano nelle membrane esterne delle cellule, provocano la deformazione dei recettori.

Risultato: le cellule diventano sorde all’insulina.
Nonostante il pancreas funzioni correttamente e vi sia insulina in circolazione, le cellule non sono in grado di usare al meglio l’ormone, e quindi si ha iperglicemia (diabete).

Acidosi.
Tutte le proteine di origine animali e tutti gli alimenti raffinati e pastorizzati (cereali, farine, zuccheri, ecc.), dopo il metabolismo rilasciano ceneri acide che hanno come risultato far aumentare l’acidità.
L’acidità, oltre a mettere in allarme l’intero organismo e far scattare i meccanismi di protezione (alcalinizzazione degli acidi), induce alti livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) secreto dalle ghiandole surrenali, con lo scopo di contrastare le infiammazioni.
L’aumento di cortisolo da una parte fa aumentare la glicemia, e dall’altro provoca una errata distribuzione del tessuto adiposo nel corpo, soprattutto nella pancia che si sa essere un grasso che partecipa all’insulino-resistenza.
Il cane che si morde la coda!

Caseina.
«La capacità delle proteine del latte vaccino di causare l’insorgenza del diabete di tipo1 è ben documentata»! Questa pesante affermazione è il risultato dello studio pluridecennale sull’alimentazione prima citato («The China Study»).

La spiegazione è abbastanza semplice e logica: se frammenti proteici di caseina finiscono nel sangue, il sistema immunitario interviene subito. Infatti nel «liquido peculiare» - come lo definiva il grande Goethe – non possono esserci sostanze estranee a quelle predisposte dalla Natura.
Siccome la proteina del latte (caseina per l’80-85% circa) è quasi identica alle proteine del pancreas (cellule Beta), il sistema immunitario, in una situazione di tossiemia generalizzata, potrebbe finire per attaccare le cellule del pancreas che producono insulina.
Risultato: diabete infantile di Tipo-1.

Pensiamo a quanti neonati oggi, su consiglio pediatrico, vengono svezzati erroneamente con latte vaccino, fin dai primi giorni e forse capiremo quanto alto è il rischio che sviluppino seri problemi di salute, anche perché è bene ricordare che la mucosa intestinale di un neonato non è ancora completa e quindi è molto più permeabile di un adulto.

Sangue
Il sangue, definito dal grandissimo illuminato Johann Wolfgang von Goethe un "liquido molto peculiare", è fondamentale per l'intero organismo e la sua vita.
Bagna e permea tutte le cellule del corpo, trasporta il "calore" e i nutrienti fondamentali, come l'ossigeno, e dall'altra porta via gli scarti tossici del catabolismo.

Un sangue ottimale, liquido, con un pH tra i 7,35 - 7,45, permette la vita e quindi la salute; viceversa un sangue denso, colloso, pregno di sostanze tossiche tra cui i grassi saturi animali predispone a tutte le malattie, compreso il diabete.




In quest'ultima patologica condizione, nonostante la funzionalità normale del pancreas, l'insulina non potrà mai svolgere il suo compito (far entrare il glucosio nelle cellule), proprio per l'impossibilità di arrivare ai recettori posti nelle membrane cellulari.

Vaccinazioni pediatriche
In un corpo in formazione come quello di un neonato, privo totalmente del sistema immunitario, iniettare veleni tossici come formaldeide (riconosciuto agente cancerogeno) e metalli pesanti come idrossido di alluminio (e fino all'altro giorno un sale di mercurio), crea le premesse per la manifestazione di patologie gravi come autismo e diabete di tipo-1.

E' noto alla medicina infatti che i metalli pesanti (alluminio, mercurio, cromo, cadmio, ecc.) bloccano l'attività di numerosi complessi enzimatici e creano danni a quasi tutti gli organi (si depositano nei corpi grassi: fegato, cervello, ecc.), principalmente all'organo che dovrebbe smaltirli: il fegato.
I metalli competono con gli enzimi, ciò significa che se sono presenti metalli, gli enzimi vengono debilitati e non possono funzionare. In questa condizione di pericolosa intossicazione, le funzionalità enzimatica del pancreas e detossicante del fegato vengono meno...


Molto interessante l’intervento del dottor Gennaro Muscari.
Il dottor Muscari, che pratica omeopatia da più di trent’anni e si occupa di alimentazione naturale da prima ancora della laurea, ha spiegato come nelle università di medicina si studia prima che il diabete è una malattia incurabile e poi che l’insulina presa dal diabetico, dopo un certo periodo di tempo (da qualche mese a qualche anno al massimo), il pancreas si ipotrofizza, cioè produce sempre meno insulina, fino ad arrivare ll’atrofia completa.

Nel diabete di Tipo-1 questo avviene velocemente.
Non pensava assolutamente che dopo 12 anni o addirittura 16 anni di insulina chimica si potesse far tornare a far produrre insulina dal pancreas in maniera naturale. Nessun medico lo pensa, eppure come leggerete dopo dalle testimonianze, ciò è assolutamente possibile.

Il dottor Muscari ha di nuovo ribadito i danni dei latticini per l’organismo umano e il collegamento, venuto fuori dagli studi medici, tra diabete di tipo-1 e la caseina dei latticini. Dati ufficiali che parlano chiaro: con una alimentazione vegana si ha il 40% in meno in insulina dopo sole 3 settimane e il 30% in meno di colesterolo.

Ha concluso il suo intervento rimarcando sull’importanza in tutti gli ambiti, soprattutto nel diabete, dell’attività fisica. Cos’è lo zucchero nel sangue? É la riserva di energia, è energia pura per essere usato. Qualsiasi diabetico può fare a meno di prendere farmaci antidiabetici e anche l’insulina semplicemente utilizzando lo zucchero in sovrappiù nel sangue.


Il dottor Giancarlo Vincenti ha invece raccontato la sua esperienza di diabetico, risultato da un banale esame di routine. Non sapeva nulla sul diabete e da quel momento ha frequentato congressi, riunioni anche internazionali, e per ultimo fondando l’associazione di malati a Portogruaro.

Ha iniziato a sapere tutto o quasi, ma sempre basato sulle conoscenze della medicina ufficiale. C’era qualcosa che mancava all’appello, qualcosa che non tornava e che non quadrava. Di recente approfondendo il discorso sulla dieta vegetariana e vegana è venuto a conoscenza che si potevano ottenere dei risultati incredibili, come per esempio abbandonare l’insulina. Dopo la visione del documentario «Crudo & Semplice» si sta muovendo in questo versante.

Non ha ancora buttato via l’insulina, ma ci sta lavorando, con tutte le difficoltà del caso tenendo conto delle abitudini e della situazione famigliare.



Adesso veniamo alla parte più importante della serata.

Le testimonianze

Ermanno, età 62 anni, diabetico da 16.
Il primo accenno del diabete è avvenuto nel 1994 con un infarto.
Lo stile di vita di Ermanno, era per così dire «normale»: poco tempo per sé stesso, e alimentazione pessima, basata su pranzi per lavoro al ristorante.

Successivamente ha subìto altri problemi al cuore che hanno necessitato un'operazione, che ha causato un altro infarto!
Da qui la presa di coscienza: mollare l’attività e cambiare radicalmente lo stile di vita, dedicando del tempo a sé stesso.

Circa un anno fa, su Radio Gamma 5 del Veneto, ha sentito della presentazione della serata sul diabete che ho organizzato. Era la prima volta che sentiva che si può guarire dal diabete. Nessun dottore ovviamente gli aveva mai ventilato una simile strada. All’epoca faceva circa 28 unità al giorno di insulina.

Il giorno dopo la serata e di sua spontanea iniziativa, ha deciso di dare una taglio drastico, modificando l’alimentazione, eliminando latte, carne e tutte le proteine animali, mangiando solo frutta e verdure. Il tutto condito da molte camminate.
Pian piano e in circa un mese ha eliminato completamente l’insulina. A marzo la visita al centro diabetico gli hanno dato perfettamente ragione: era tutto a posto.
I medici lo hanno guardato un po’ stranamente, ma con gli esami del sangue perfetti non hanno potuto dire nulla...
Oggi la sua salute è ottimale.

Emanuele, età 34 anni, diabetico da 9.
La sua storia ha dell’incredibile.
Avendo la fibrosi cistica (mucoviscidosi), il diabete gli è insorto nel 2003 a seguito della cura prolungata a base di cortisone.

Ha sempre cercato di tenere basso la glicemia praticando sport e oggi fa mountain-bike estremo (circa 60 km al giorno) con tanto di preparatore atletico.
Emanuele all’epoca usava 50 unità di insulina al giorno e non poteva più farle nell’addome perché si era distrutto la pancia a forza di punture.

Un giorno si è imbattuto nel dvd «Crudo & Semplice», e dopo quattro giorni di crudismo, ha tolto completamente l’insulina, con risultati glicemici istantanei. É passato da 50 unità mantenendo la basale per due giorni e poi l’ha eliminata al terzo giorno.
I parametri glicemici, misurati sei volte al giorno, prima e dopo i pasti, confermavano il riequilibrio del pancreas.




Mangiava e la glicemia stava sotto i 140.
Crudismo e cioè verdure di tutti i tipi con semi vari (sesamo, girasole, lino, ecc.), mandorle, noci, ecc., centrifugati di frutta e verdura. Fichi e datteri per avere l’energia sprint per affrontare gli allenamenti massacranti.

Ha perso circa 7,2 kg di massa muscolare che tuttora non ha recuperato.
Oggi si sta allenando con un fisico nuovo totalmente da scoprire: dopo 3 settimane aveva già superato le prestazioni atletiche che aveva a ottobre con l’alimentazione normale; non conosce più la stanchezza post allenamento e soprattutto il fastidio dell’acido lattico a livello muscolare.
Il suo nuovo stile di vita ha avuto benefici anche nella fibrosi cistica, problema ufficialmente incurabile.

Ha sempre avuto le transaminasi del fegato mosse, ora due valori su tre sono rientrati, arrivando a dimezzare le medicine. Non usa più gli integratori ed enzimi.
Il 21 febbraio scorso ha avuto la visita al centro fibrosi cistica di Verona, e il medico è stato molto curioso di capire bene il percorso che aveva intrapreso.
Sono certo, visto l’enorme forza e determinazione di Emanuele, che a ottobre 2012, cioè al prossimo congresso internazionale sul diabete, avrà altre cose importanti da comunicarci nel sua viaggio intrapreso verso la totale guarigione fisica e spirituale...

Giorgio 72 anni, diabetico dal 1984.
Ha scoperto di avere il diabete dopo un banale esame del sangue. All’epoca pesava 112 kg (oggi 75) e subito sono iniziate le problematiche legate al diabete. I denti hanno iniziato a cadere come birilli, poi una retinopatia lo ha reso ipovedente, per non parlare di problemi circolatori alle gambe. Visto che nessuno gli sapeva spiegare nel dettaglio, ha iniziato a studiare seriamente il diabete. Pian piano venne a conoscenza che ci sono cibi glicemici e cibi meno glicemici, e ha iniziato a stare attento alle dosi degli alimenti ingeriti.

La sua scoperta è stata quella di mandare via gli zuccheri che introietta con l’alimentazione attraverso un movimento corporeo serio. Ha stabilito che circa 40/50 minuti di camminata a ritmo sostenuto, gli abbassano 50 punti glicemici. E in questa maniera ha tolto l’insulina e sta sempre meglio. Ogni giorno fa 90/100 minuti di cyclette, delle belle camminate al sole con gli amici e quando mangia un po’ più del solito aumenta l’attività.
C’è da dire che Giorgio fa un unico pasto al giorno!

Angelo, età 50 anni, diabetico da 12.
Faceva 80 unità al giorno di insulina, aveva un diabete di Tipo 2 ma con tutti i sintomi del Tipo 1.
Vegetariano da oltre 27 anni, mangiava però malissimo: abbondava di formaggi, cereali raffinati e dolci (errori commessi da molti vegetariani).

Da un giorno all'altro si è trovato a convivere con il diabete.
Dopo aver visto degli spezzoni del video "Crudo & semplice", ha iniziato con il crudismo (verdure, frutta, noci e semi, avocadi) e fin dal primo giorno ha dimezzato l'insulina.
La glicemia soprattutto i primi due giorni si alzava a 250-300.

Poi al terzo giorno, la glicemia si è abbassata moltissimo arrivando a 60 e per paura di andare in ipoglicemia, ha tolto l’insulina completamente.
La glicemia allora ha iniziato ad alzarsi a 300-350, ma lui continuava imperterrito e fiducioso, e dopo una sola settimana è scesa e si è stabilizzata sui 120-130.
A questo punto è iniziato il vero miracolo.

Ha raccontato davanti ad un pubblico basito ed esterrefatto, che il giorno che si è svegliato senza insulina e ha trovato la glicemia a 130, gli è venuto da piangere.
Sono due anni e mezzo che non usa più insulina e sta benissimo, non si ammala più, ed è ringiovanito di molti anni. Ha perso oltre 20 kg, ha molta più energia di prima, molta più tranquillità e concentrazione.

Per tre mesi ha mangiato solo alimenti crudi e poi ha iniziato lentamente a inserire patate, spinaci e verdura cotta in generale, fagioli e dopo qualche mese cereali integrali come il riso. Oggi si permette anche una pizza e la sua vita è tornata normalissima.


In conclusione, parlando della mia regione, il Veneto, un anno fa circa, conoscevo una sola persona guarita completamente dal diabete: Angelo, oggi sono ben quattro!
Vista l’importanza sociale, l’enorme interesse suscitato e il numero di persone, bambini inclusi, toccate dal problema, stiamo organizzando per il 21 ottobre 2012 un secondo importante congresso sul diabete.




Vi posso assicurare che numerose nuove testimonianze lasceranno a bocca aperta…

Marcello Pamio
Fonte: www.disinformazione.it

FONTE FACEBOOK

domenica, aprile 26, 2015

Whatsapp senza scheda sim funziona lo stesso. Ecco come fare..

Tutti sanno che Whatsapp è l’applicazione per device mobili più popolare, ma forse non è noto che può funzionare anche senza Sim: ecco in che modo.

Un device mobile che non supporta la Sim card può comunque essere in grado di connettersi ad internet attraverso il wi-fi oppure via cavo. Si può facilmente intuire che se il dispositivo non ha possibilità di connettersi ad internet, non si potrà di conseguenza né installare né utilizzare Whatsapp; la presenza della rete, infatti, è indispensabile per il suo funzionamento. Per poter installare l’app di messaggistica, inoltre, è necessario un numero di telefono, e in questo caso si può utilizzare quello di un altro cellulare utilizzato poco e che non sia già registrato su Whatsapp.



Il solo requisito che questo telefono deve possedere è la possibilità di ricevere sms, indispensabile per l’attivazione e la configurazione dell’applicazione sul device che non dispone della Sim card. Per cominciare il procedimento di installazione, bisogna innanzitutto collegare ad internet il device per poter scaricare Whatsapp; una volta concluso il download, si può dare inizio all’installazione e al termine di quest’ultima non resta che avviare l’app. La prima schermata a comparire è quella di benvenuto, dove viene richiesto di accettare “termini e condizioni”: per andare avanti è sufficiente cliccare su “Accetto e continua”.

Nella schermata seguente, l’applicazione richiede di inserire il numero di telefono per procedere alla verifica; nello spazio apposito bisogna inserire il numero di telefono del dispositivo dotato di Sim e poi cliccare su “Ok”. La verifica da parte di Whatsapp risulterà negativa, ma l’applicazione invierà un codice e con quest’ultimo sarà possibile completare in maniera corretta la verifica. L’operazione di invio del codice richiede una decina di minuti circa. Nel caso in cui, trascorso questo intervallo di tempo, il codice dovesse tardare ad arrivare, è possibile fare clic su “Call me” e il codice di verifica verrà dettato.

Plus500 Non rimane che l’ultimo passo da compiere: ora l’applicazione è avviata e bisogna soltanto inserire il proprio nome per poter cominciare immediatamente ad utilizzare Whatsapp senza la Sim card. Questo sistema si rivela estremamente utile nel caso in cui non si possa disporre di una Sim card su un dispositivo; con iPhone, ad esempio, non può essere utilizzata una Sim in formato normale poiché il dispositivo della Apple richiede una micro-Sim, così come quest’ultima non può essere utilizzata su smartphone che richiedono Sim normali, poiché l’alloggio destinato alla scheda risulterà di dimensioni troppo grandi.



Whatsapp ora funzionerà normalmente come nel caso di Sim inserita, pertanto saranno possibili anche le telefonate gratis con l’app, la novità del 2015 al momento più importante nel mondo della telefonia mobile. Inoltre, in caso di smarrimento del PIN e/o PUK del nostro cellulare di riferimento, basterà togliere la scheda Sim dal telefono e continueremo ad essere reperibili tramite l’applicazione.

FONTE: http://redazione.finanza.com/2015/04/26/come-far-funzionare-whatsapp-senza-scheda-sim/?_ga=1.5968176.2059751702.1430081707

sabato, aprile 25, 2015

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venerdì, aprile 24, 2015

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sabato, aprile 18, 2015

Tagliando assicurativo non più in vista sul parabrezza...

Novità in vista per gli automobilisti italiani: dal mese di aprile 2015 inizia il percorso che porterà ad eliminare gradualmente dai parabrezza il tagliando dell’assicurazione.

Dal 18 ottobre 2015 non sarà infatti più necessario esporre il contrassegno cartaceo per dimostrare di essere in regola con il pagamento della RC auto: i controlli verranno effettuati tramite la targa del veicolo con i dispositivi Targa System, tutor, autovelox e telecamere, che in pochi secondi permetteranno ai vigili e agli agenti della Stradale di incrociare i dati presenti nei database delle Forze dell'ordine, del Ministero dei Trasporti e della Motorizzazione civile, accertando se la vettura sia in regola o meno. Lo scopo è quello di combattere la piaga delle auto che circolano senza assicurazione, stimate in circa 4 milioni.

Vediamo insieme cosa cambia per gli automobilisti già a partire dal prossimo 18 aprile 2015.

Cosa cambia nei prossimi mesi



La prima tappa del percorso che porterà al pensionamento del tagliando cartaceo è fissata per il 18 aprile 2015: entro questa data le compagnie assicurative dovranno inserire in un’unica banca dati elettronica creata dalla Motorizzazione Civile tutte le informazioni riportate negli attestati di rischio, affinché ogni aggiornamento sulla situazione assicurativa di ciascun cliente sia disponibile in tempo reale.

La regolarità delle vetture, fino ad oggi controllata manualmente dai vigili urbani o dalla polizia stradale, verrà accertata attraverso la lettura della targa dalle stesse telecamere che vengono utilizzate sulle strade e autostrade italiane per vigilare sul rispetto dei limiti di velocità e sugli ingressi nelle ZTL.

Il percorso fissato dal Ministero dei Trasporti e dello Sviluppo Economico prevede che entro il 18 ottobre 2015 tutti i dispositivi elettronici presenti sulle strade vengano omologati per poter trasmettere i dati esatti di ciascun veicolo: a partire da tale data non sarà quindi più necessario esibire alcun tagliando sul parabrezza.


Come funzionano i nuovi controlli

Il meccanismo è molto semplice: la telecamera memorizza la targa del veicolo e la invia alla banca dati condivisa, dove le compagnie assicurative hanno inserito tutte le informazioni su ciascuna vettura assicurata. In una frazione di secondo sarà possibile verificare se la vettura è in regola non solo con il pagamento della RC auto, ma anche con il bollo e la revisione: in caso di irregolarità verrà applicata la relativa sanzione con invio della multa a domicilio.

Le multe per chi verrà scoperto a circolare senza assicurazione auto obbligatoria saranno piuttosto pesanti: da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo.


L’attestato di rischio elettronico: cos’è e come funziona

Le nuove norme in materia di RC auto introducono anche un’altra importante novità: la vecchia documentazione cartacea verrà sostituito dal nuovo attestato di rischio elettronico. Gli assicurati lo riceveranno per via telematica almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto: ciascun cliente avrà a disposizione un’area riservata all’interno del sito web della propria compagnia assicurativa, dove troverà il tagliando elettronico e altre informazioni sulla sua posizione assicurativa.

Gli assicurati potranno richiedere ulteriori modalità di consegna dell'attestato di rischio elettronico, come l’invio per posta elettronica, oppure mediante App per smartphone o tablet, sui social network delle Compagnie ecc.
Gli italiani che hanno meno dimestichezza con le nuove tecnologie possono tirare un sospiro di sollievo: potranno comunque richiedere e ottenere una stampa dell’attestato di rischio dalla propria compagnia assicurativa.




Cosa devono fare gli assicurati

Per il momento niente: il contrassegno cartaceo resta obbligatorio fino al 18 ottobre, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste in caso di mancata esposizione.

La novità del tagliando elettronico si applica alle polizze RC auto in scadenza dal 1 luglio 2015: saranno le compagnie di assicurazione a contattare nei modi e nei tempi previsti dapprima i titolari dei suddetti contratti, e successivamente tutti gli altri, per informarli sui passi da seguire.

Fonte http://m.facile.it/news/assicurazioni?utm_campaign=CRM&utm_medium=NL_APR_2&utm_source=CRM-NL&utm_term=news-tagliando-elettronico-tit&utm_content=NL_tagliando_elettronico&goal=0_4eabfe5141-0d2c23bbb1-256947617&idn=496

"VIDEO"Washington, il premier Renzi fa jogging

Washington, il premier Renzi fa jogging Lo aveva detto davanti ai giornalisti prima dell'incontro con Obama: "Questa mattina ho corso 12 chilometri in un'ora". "Questo è un bel momento dell'anno", gli ha risposto Obama. Ecco alcune immagini della corsa di Matteo Renzi nella capitale degli Stati Uniti.

FONTE REPUBBLICA http://video.repubblica.it/mondo/washington-il-premier-renzi-fa-jogging/198183/197226



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lunedì, aprile 13, 2015

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giovedì, aprile 09, 2015

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APRICALE. 7 studenti Belga rivalorizzano il nostro territorio tramite il disegno.

Workshop Apricale
Già dal 31 marzo sino all'11 aprile nel caratteristico borgo di Apricale in provincia di Imperia, sette studenti provenienti dalla scuola Superiore d'arte/Arts2Mons (BELGIO) seguiti da tre professori e artisti del posto.



Invitati dall'Atelier A, gli studenti stanno lavorando già da diversi giorni su un progetto che concerne le caratteristiche del paese e dei nostri bei paesaggi delle nostre località culturali.
Incontri, discussioni e scoperte di alcuni particolari storici a volte non messi in risalto..tutto questo raccontato attraverso la pittura..


Queste favolose e originali opere saranno esposte al Castello Della Lucertola.
Venite numerosi sopratutto domani 10 aprile dalle ore 17 per vedere l'opera maestro creata da questi ragazzi..

per info sull'evento seguili su facebook: https://www.facebook.com/atelierapricale?fref=nf

mercoledì, aprile 01, 2015

MonacoVSJuventus. Ecco chi è il vincitore dei due biglietti in tribuna d'onore.

Come promesso abbiamo caricato il video e selezionato il vincitore dei due biglietti per vedere la partita a Monte Carlo tra il Monaco e la Juventus.



GUARDATE IL VIDEO E COMMENTATE SE VOLETE..






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MONACOVSJUVENTUS REGALA BIGLIETTI SU FACEBOOK.

Incredibile ma vero..!! Un utente di Facebook regala due biglietti in tribuna d'onore a Monte Carlo per la partita di MONACOVSJUVENTUS. Il motivo..?? Dice che gli sono stati regalati da un suo amico Monegasco, ma lui quel giorno non può proprio andarci..Allora dal momento che lui è sempre sensibile alle questioni sociali, non vuole ricavarci niente e li regala...



Nei commenti spiega che farà una sorta di miscuglio dei nomi che hanno commentato il suo post, inserendoli in pezzetti di carta e poi entro domani sera in data 01/04/2015 filmerà il sorteggio e pubblicherà il video nella sua pagina.

COSA STAI ASPETTANDO..!! VAI A COMMENTARE IL SUO ANNUNCIO E MAGARI ESCI PROPRIO TU.

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