CIRCUITO "MANDINGO DI DOLCEACQUA"© L'Evidenziatore Del Web: Tassa sui rifiuti illegittima. Al contrario sei tu che devi essere pagato € 250 l’anno. Ecco come fare ricorso. Tutto quello che cerchi in un semplice click notizie, news, società, economia, video incredibili,

domenica, luglio 26, 2015

Tassa sui rifiuti illegittima. Al contrario sei tu che devi essere pagato € 250 l’anno. Ecco come fare ricorso.

Tari illegittima, ecco tutte le info che servono per fare ricorso e non pagare più la tassa sui rifiuti.
La Tari, acronimo di Tassa sui Rifiuti, sostituisce le vecchie Tarsu, Tia e Tares ed è certamente uno dei balzelli meno amati dai contribuenti italiani.

Le somme pagate per i rifiuti sono state dapprima connotate come tasse (per via del legame tra pagamento ed effettuazione del servizio), poi specificate come tariffe dal noto Decreto Ronchi; la disposizione spiegava nel dettaglio come determinare e applicare la tariffa, prevedendo, però la stesura anticipata di un piano finanziario del servizio.



Proprio per le difficoltà dei Comuni nella stesura di tale piano, il decreto non è mai stato attuato. Così, dopo un susseguirsi di differenti interventi legislativi, si è arrivati dapprima, nel 2013, alla Tares, ed in seguito, con la legge di Stabilità 2014, alla Iuc (Imposta Unica Comunale), formata da Imu, Tasi e Tari, quest’ultima componente relativa ai rifiuti. Vediamo quando è da considerarsi illegittima e come muoversi per impugnarla e non pagarla.


COME FUNZIONA LA TARI



Essa è applicata a chiunque possieda o detenga, a qualunque titolo, locali o aree esterne, che possono produrre rifiuti urbani (escluse le aree condominiali o quelle accessorie o pertinenziali di un immobile tassato). Lo scopo della tassa è coprire i costi del servizio di igiene urbana.

Le tariffe variano a seconda del comune, e sono differenziate per le utenze domestiche e non domestiche. Entrambe le tipologie sono composte da una parte fissa, relativa al costo del servizio, che si computa in base alla superficie dell’immobile, e da una parte variabile, proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti: dato che nella quasi totalità dei casi è impossibile quantificare la spazzatura prodotta, essa è commisurata al numero dei componenti della famiglia.



ILLEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE DELLA TARI

Secondo parte della dottrina, la Tari risulterebbe, di per sé, un’imposizione costituzionalmente illegittima: difatti, se considerata come tributo, andrebbe contro i criteri di proporzionalità e progressività affermati dalla Costituzione [3]; se considerata, invece, come tassa, appare incoerente inquadrare lo smaltimento come un servizio pagato a consumo, quando, in realtà, dovrebbero essere i contribuenti a ricevere un corrispettivo per il conferimento dei rifiuti (prova ne sia l’esistenza e la diffusione delle discariche verdi, punti di raccolta nei quali viene dato un compenso per ogni tipologia di rifiuto: una famiglia media può arrivare a guadagnare intorno a € 250 l’anno).

Fonte LA LEGGEPERTUTTI.IT ricordo che è una fonte attendibile e non una bufala.

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni utente che visita il sito è libero di argomentare o commentare i diversi post. Se non siete iscritti a google o altro (come raffigurato) avrete la possibilità di rimanere anonimi. Si precisa di usare un linguaggio non provocatorio o insulti a persone dirette.

POST POPOLARI

Booking.com
CERCA IL B&B A DOLCEACQUA DA NOI...

NEL SITO

LO SAPEVI..?

LO SAPEVI..?
L'evidenziatore si sta trasferendo e deve arredare il nuovo sito. Non farti sfuggire questa occasione. Guardalo in anteprima mentre è al lavoro